Un’indagine sull’universo gastronomico di Andrea Camilleri, espresso attraverso il suo illustre personaggio: il commissario Montalbano, goloso e continuamente affetto da un “pititto” smisurato. Ne viene fuori un’antologia gustosa come una tavolata ben imbandita, con rievocazioni di alimenti e pietanze tratte dai suoi ricordi dell’infanzia.
La raffinatezza quasi eccessiva che caratterizza gli ultimi bagliori della nobiltà siciliana è divenuta essa stessa un classico, grazie soprattutto al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che ha descritto meglio di chiunque altro gli individui, le consuetudini, gli scenari, i cibi di quell’aristocrazia feudale ormai in declino.
Troviamo qui raccolte le pietanze predilette da Gabriele D’Annunzio, con uno sguardo particolare alle ricette della sua nativa terra abruzzese.
Il cibo in tutte le opere del grande drammaturgo ha valenze particolarmente importanti e simboliche. Il banchetto è occasione, nelle opere del bardo di Stratford, per consumare vendette, ordire trame, affinare strategie dinastiche e amorose, momento centrale dell’intreccio, scenario iniziale e conclusivo di molte vicende.
SCOPRI DI PIÙUn viaggio tra le fiabe e i racconti del grande autore, esplorando la magia della parola e quella del cibo, spesso chiave di volta di ogni narrazione.
Dolci, gelati e lunghi elenchi di pietanze per naufragare dolcemente nell’universo gastronomico del goloso poeta di Recanati.