Un libro per smitizzare l’alone di ermetismo e stimolare alla lettura del’autore irlandese, mettendo a fuoco l’elemento gastronomico in tutte le sue opere.
James Joyce è scrittore cardine e chiave per comprendere buona parte della letteratura del Novecento, da Marcel Proust a Italo Svevo, da Virginia Woolf a Luis Borges e molti altri. Ciò nonostante le sue opere sono ancora circondate da una certa diffidenza e avvolte dal mito dell’oscurità.
Con Le osterie di Dublino, Andrea Maia smitizza l’alone di ermetismo e stimola alla lettura del’autore irlandese, mettendo a fuoco l’elemento gastronomico in tutte le sue opere, dalla Gente di Dublino all’Ulisse e al Dedalus.