I primi vegetariani, il cibo dei Patriarchi antidiluviani, le lenticchie di Esaù, i cibi puri e impuri, i dolci della tradizione ebraica, la cena di Pasqua.
Che cosa mangiavano Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden?
Quale fu il primo cibo cotto? E qual è il segreto della zuppa di lenticchie che tentò Esaù?
Esiste, poi, una ricetta per cucinare la manna?
E che cosa si prepara, se invitato a pranzo è il profeta Elia?
Domande che incuriosiscono, risposte che stuzzicano l’appetito.
La scelta di determinati alimenti, quelli e non altri, corrisponde sempre a una filosofia, così il cibo diventa metafora della vita, dell’amore, della tristezza o della gioia. Dolce o amaro, salato e speziato, a base di verdura o di carne, il cibo evoca personaggi, episodi e momenti della storia dell’umanità, tutti racchiusi nel libro La cucina della Bibbia.
Daniela Messi e Roberta Anau propongono una chiave di lettura dell’Antico Testamento e le ricette per sperimentare emozioni che hanno migliaia di anni. Dal giardino dell’Eden al Paradiso, dall’Egitto alla terra promessa, dal Mar Rosso a Gerusalemme.