Uno dei pranzi più conosciuti di ogni epoca, per il suo fascino un po’ nordico e la sua eleganza francese, condito con nostalgie, rimpianti e, ingrediente principale, una serena malinconia.
Il cibo sembrava una chimera nell’Unione Sovietica di fine secolo, attanagliata dalla fame e dalla voglia di cambiare. Eppure tutti i grandi scrittori russi avevano riempito indimenticabili pagine con racconti di mitici banchetti. A quelle tavole, con tutte le ricette originali, sono ora invitati i lettori.
SCOPRI DI PIÙUn viaggio gastronomico tra le ricette di un luogo lontano che supera le connotazioni geografiche e non conosce confini.
Una tavolozza di sapori variegati che rispecchia la poliedrica personalità dell’artista; piatti e ricette che lo accompagnarono nel corso della sua vita e di cui spesso si trova traccia nei suoi dipinti.
Un viaggio sospeso tra “inferni” e “paradisi”, da Platone ad Aldous Huxley, da Esiodo a George Orwell, dal rito del cibo al conformismo di quello industrializzato.
SCOPRI DI PIÙNon è vero che gli eroi vivono di sola avventura! Sandokan e Yanez, appena possono, lasciano carabina e kriss e mangiano con appetito quello che la jungla e i cuochi improvvisati riescono a preparare: babirussa arrosto, riso e fagiuoli secchi, anitra bramina arrostita, mostruose frittate, sogliole larghe come un cappello.
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